Spettri di Clint by Mariuccia Ciotta & Roberto Silvestri

Spettri di Clint by Mariuccia Ciotta & Roberto Silvestri

autore:Mariuccia Ciotta & Roberto Silvestri [Ciotta, Mariuccia & Silvestri, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Baldini+Castoldi
pubblicato: 2023-11-15T18:35:19+00:00


Gli avvoltoi hanno fame (1970)

John Wayne aveva John Ford, Gary Cooper aveva Frank Capra e Clint, ormai americano, aveva Donald Siegel. Almeno prima di spiccare il volo tutto solo.

Divo, certo, mai eroe. Sempre anti-eroe. «Clint», spiegò Siegel, «ha una fissazione assoluta per l’anti-eroe. È il suo credo, nella vita e nei film che ha girato. Questa ossessione dell’anti-eroe è il segreto del suo successo (anche con le donne). Non ho mai lavorato in vita mia con un attore che sembra inconsapevole del suo fascino e che è totalmente disinteressato alla sua buona immagine».

In Gli avvoltoi hanno fame (Two Mules for Sister Sara, 1969) è Hogan. Stesso cinturone e stessa fondina della trilogia di Leone. Stessa potenza atletica e scienza motoria che Siegel radiografa e glorifica, per esempio nella scena dell’assalto al forte francese, per far vedere come l’ambidestro Clint utilizzi tutto il corpo nella lotta o nel lancio della dinamite.

La scena clou è quando Hogan salva una donna dal branco di stupratori. Una situazione narrativa brutale che diventerà centrale in quasi ogni sua regia futura, proprio come un trauma rimosso del passato, l’assassinio di un partner (soprattutto nero) da vendicare, qualche animale da salvare (la scena dell’uccisione del serpente a sonagli in Gli avvoltoi hanno fame è stata oggetto di lungo dibattito con Siegel, e anche se in Messico non esisteva, allora, tutela legale degli animali sui set, è stata incruenta) o la parabola di una metamorfosi interiore, dall’inconsapevole compiacimento della propria degradazione, più o meno morale, fino a un inizio di consapevolezza etica.

Siamo nel Messico che Juarez cerca di liberare dai francesi occupanti. Lei è Sara, sembra una suora e gira terre pericolose montando un asino. Però non è come sembra. Nasconde tante identità e certe bellicose intenzioni rivoluzionarie. Hogan sarà doppiamente ingannato, manipolato e perfino ridicolizzato, anche se in un leggiadro clima di commedia, dall’affascinante donna, che lo soprannominerà addirittura «Mr. Mule» («sei proprio testardo come il mio mulo!» da cui il titolo del film, e forse le scaturigini di The Mule). Anche se cavalca un asino… Hogan perderà via via la scorza cinica difensiva, cadendo lentamente nella rete seduttiva, dopo l’iniziale presa di posizioni drastica affermata in questo dialogo con Sara:

«Sei sposato?»

«No».

«Sei stato sposato?»

«No».

«Ti piacerebbe?»

«Francamente no.»

«Ma non vuoi una donna tua?»

«Per fare che?»

«Per condividere il nome, per farti compagnia, per sopportare i figli.»

«Per dirmi di smetterla di bere, di giocare d’azzardo, per supplicarmi di non buttare via i soldi, per lamentarsi di dolori e dolori, no grazie… che bella la vita solitaria: donne quando le voglio e nessuna di loro che porta il nome di Hogan!»

Hogan ricorda proprio la fine del povero soldato nordista John McBurney che, nel successivo La notte brava del soldato Jonathan (The Beguiled, «l’ingannato), cadrà giocondamente nelle mani assassine di perfide donne e bambine sudiste, vendicatrici stralunate e vogliose che lui crede di aver sedotto.

Hogan, anche se non ha il viso rasato come nei western italiani, non controlla più completamente la situazione come una volta.

Nei cinque film girati insieme a Siegel, e anche



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.